Nuove dipendenze: a rischio soprattutto gli adolescenti

Se i vantaggi del cellulare sono innegabili, un utilizzo improprio o eccessivo può causare importanti problematiche che possono trasformarsi in comportamenti psicopatologici e dar luogo a veri e propri fenomeni di dipendenza molto più spesso di quanto si possa pensare. A rischio soprattutto i giovani di età inferiore ai 20 anni. La prima cosa importante da fare è quella di non sottovalutare il fenomeno.

Cerchiamo di scoprire insieme cos’è la “cellulare-addiction”, cosa c’è alla base di questa nuova dipendenza e come possiamo riconoscere i campanelli di allarme.

Nella lingua inglese il termine addiction significa “addizione, inclinazione”, rimandando ad un significato che fa riferimento alla mancanza di libertà, una sorta di schiavitù nei confronti di un qualcosa di cui diventa sempre più difficile farne a meno.

Tra le nuove addiction compare quella verso il cellulare, “oggetto legale, socialmente accettato e ampiamente diffuso”. L’utilizzo del cellulare infatti è sempre più diffuso, il telefonino sempre più alla portata di tutti, indipendentemente dall’età o dallo status socio-economico e questo rappresenta uno dei primi fattori di rischio. L’utilizzo quotidiano del telefonino, a differenza di quello che succede nei confronti di alcool o di “sostanze”, non viene connotato come un comportamento patologico, ma essendo un oggetto legale e persino di moda, non possederlo significa essere totalmente out. Tutto ciò rende difficile delineare il confine tra comportamento normale di utilizzo e il comportamento da utilizzo patologico.

Un altro fattore che gioca a favore della “cellularomania” sta proprio nella multifunzionalità del cellulari di nuovissima generazione che li rendono diversissimi e molto più attraenti di quei telefonini tradizionali che, non più di una decina di anni fa, permettevano di fare qualche “semplice” telefonata, “campo” permettendo. Molto più noiosi e persino banali i “vecchi telefonini” non hanno paragoni rispetto ad uno smart phone, magari toch screen, che tra le tante potenzialità che lo caratterizzano (internet, social network, fotocamera, app di tutti i tipi), poter fare una telefonata risulta quella meno interessante.

Più il cellulare diventa multitasking, e più sono le funzioni psicologiche e sociali che è in grado di soddisfare, sia a livello individuale che relazionale; ecco allora che diventa comprensibile come mai è sempre più difficile rinunciare ad un cellulare che definire “telefono” è alquanto riduttivo.

I cellulari oggi permettono di rimanere in costante contatto con gli altri, accrescono il livello di sicurezza personale (la telefonata che salva la vita in caso di necessità), agevolano la socializzazione a 360° attraverso sms, mms, chat, e-mail, permettono di arrivare ad una quantità di informazioni strepitosa grazie ad internet (tutti i telefonini oggi sono abilitati alla navigazione) e non ultimo di immortalare con fotocamere e webcam momenti della quotidianità, diventando “Protagonisti”, anche di momenti che andrebbero tutelati dalla privacy. Ma c’è di più: se da una parte permette di soddisfare la mania di protagonismo, dall’altra il cellulare permette di regolare la distanza nelle relazioni; è molto più facile gestire le proprie insicurezze, ansie e difficoltà emotive mandando un sms o scrivendo in chat, piuttosto che parlare ed incontrarsi.

La capacità di rispondere a bisogni di tipo psicologico, che inizialmente si manifesta sottoforma di vantaggio, può diventare patologica se accompagnata da un uso eccessivo o scorretto, andando a consolidare un legame di dipendenza che sviluppa in alcune persone un attaccamento morboso: il cellulare diventa oggetto di investimento affettivo vero e proprio, oppure lo strumento che permette di allontanare la solitudine e l’isolamento, una sorta di “antidepressivo multimediale”, come è stato definito da qualcuno, tanto che diventa quasi impossibile separarsene.

Come in tutti i disturbi da dipendenza i sintomi si manifestano sia a livello comportamentale che a livello cognitivo, emotivo, nonché fisico. Ecco di seguito alcune conseguenze che possono rappresentare dei campanelli d’allarme da non trascurare:

variazioni a livello comportamentale:

  • tenere il telefono sempre acceso anche di notte svegliandosi per controllare l’arrivo di sms, email o chiamate.
  • trascorrere la maggior parte del tempo a svolgere attività connesse all’utilizzo del telefonino (telefonate, sms, giochi, internet email, uso di fotocamere,videocamere, social network) persino mentre si svolgono altre attività;
  • acquistare più di un cellulare senza reali motivi che ne giustifichino l’utilizzo
  • avvicinarsi o superare i 300 contatti giornalieri

fotoManifestazioni a livello emotivo e cognitivo

  • manifestare un atteggiamento di estrema affettività verso il mostrando resistenza ad allontanarsi da esso anche per poco tempo;
  • provare sensazione di disagio quando si dimentica il cellulare, quando non lo si può utilizzare, quando è scarico o quando ci si trova in una zona in cui non c’è copertura;
  • giustificare l’incapacità a staccarsi dal telefonino utilizzando alibi (es. ragioni di sicurezza, aspettare una comunicazione importante, farlo per la tranquillità dei genitori);
  • usare il telefonino come mezzo per entrare più facilmente in rapporto con altre persone, con le quali non si riuscirebbe a comunicare di persona;
  • utilizzare il telefonino come mezzo per controllare il partner nelle relazioni sentimentali e affettive

Manifestazioni a livello fisico:

  • sensazioni di astinenza o irrequietezza nel caso in cui obbligatoriamente non si possa utilizzare il cellulare;
  • senso di stordimento, mal di testa, vertigini, dolori al viso o all’orecchio palpitazioni

 

Test: autovaluta il tuo rapporto colcellulare

  • Quanti contatti (sms e chiamate) fai al giorno?
    1. 300 0 più
    2. 150
    3. 50 o meno

 

  • Gli sms sono
    1. una scocciatura, trovo noioso scrivere
    2. li invio solo se necessari
    3. non ne posso fare a meno

 

  • Mentre sono a scuola il mio cellulare:
    1. è spento
    2. è acceso, ma lo controllo solo nell’intervallo o all’uscita
    3. è acceso e lo utilizzo

 

  • Quando sono al cinema o in giro con amici il mio cellulare:
    1. è spento
    2. è acceso ma non lo controllo
    3. lo controllo e utilizzo anche mentre faccio dell’altro

 

  • Il tuo cellulare e’ acceso:
    1. Solo quando sono in giro
    2. durante la giornata, ma non di notte
    3. sempre non lo spengo mai

 

  • Quando dimentichi il cellulare:
    1. Mi capita spesso, ma non è un problema
    2. Sono un po’ infastidito dal fatto non posso né contattare né essere contattato
    3. Non esiste vado a recuperarlo

 

  • Per te il cellulare è:
    1. una scocciatura
    2. un mezzo che uso se devo fare una telefonata o mandare un messaggio
    3. un accessorio di cui non posso fare a meno

 

  • Sul tuo cellulare non puo’ mancare:
    1. i contatti di chi chiamo più spesso
    2. contatti e internet
    3. contatti, internet App di ogni tipo

 

  • La rubrica del tuo cellulare contiene:
    1. i contatti di amici stretti e familiari
    2. i contatti di amici stretti e familiari e conoscenti
    3. così tanti contatti che non li riesco a ricordare tutti

 

  • Un mondo senza cellulari:
    1. Si stava meglio
    2. Diverso ma possibile
    3. Assurdo non riesco neppure ad immaginarmelo

 

Maggioranza di A: utilizzatore

Cellulare? No grazie, per te il cellulare è uno strumento di comunicazione da utilizzare solo quando è strettamente necessario. Utilizzi esclusivamente le funzioni base. Non hai assolutamente nessuno dei campanelli d’allarme tipici della dipendenza Non avere il cellulare per te non comporta problematiche di nessun tipo, il tuo motto è “Posso farne tranquillamente a meno!”.

 

Maggioranza di B: cultore

Cellulare? Sì, ma con criterio. Per te il cellulare è uno strumento che ti permette di comunicare e perché no anche di socializzare, ma sei sempre tu ad avere il controllo e a decidere quando e come utilizzarlo con razionalità e quando è arrivato il momento di spegnerlo. Utilizzi le funzioni base e poco più: ogni tanto navighi in internet, usi FB o WhatsApp. Sei influenzato dal cellulare, ma nella norma. Il tuo motto è “Accendi il cellulare senza spegnere il cervello!”.

 

Maggioranza di C: addict

Cellulare? Ovvio!!! La tua è una passione che ha molto della mania, non puoi fare a meno del cellulare, senza ti senti perduto. Telefonare è solo una delle motivazioni per cui utilizzi telefonino. Sms, fotocamera, Internet i social network… rappresentano per te un richiamo irresistibile, tanto che alle volte ti estranei dalla realtà e perdi di vista il tempo. Il tuo cellulare è un accessorio alla moda a cui non puoi assolutamente rinunciare. Il tuo motto è: “Che mondo sarebbe senza il mio cellulare!”: