Vi siete mai sentiti in colpa per i cassetti o la scrivania in disordine? Bè non fatelo dato che sembra che i vantaggi del disordine siano innegabili. A sostenerlo sono i risultati di una ricerca curiosa. pubblicata sul Business Consumer Research: i disordinati riescono a reagire meglio alle situazioni complicate, mentre essere troppo ordinati significa avere scarsa flessibilità ed agire con schemi di comportamento precostituiti troppo rigidi che se per qualche motivo saltano creano scompenso. Dello stesso avviso sono anche gli autori del libro “La forza del disordine”, gli autori dimostrano scientificamente come considerare il disordine sinonimo di scarsa produttività, poca serietà, affidabilità ed approssimazione è un grandissimo errore. Essere disordinati rende le persone più produttive e felici, ma soprattutto meno stressate. Ma se ad un certo punto anche il disordinato più incallito sente il bisogno di mettere a posto, che significato ha? Il significato psicologico suggerisce che mettere a posto la casa spostando gli oggetti significa avere bisogno di dare nuovi confini psicologici, desiderio di cambiare qualcosa, allora state attenti, se il disordinato che vive con voi all’improvviso è preso dal raptus di mettere a posto, sicuramente vi sta lanciando un messaggio!