La Psico-parola di oggi è Borderline. Scopriamo che significato ha per la Psicologia questa parola:
Il termine fa riferimento ad una vecchia nomenclatura che diagnosticava pazienti con un disturbo della personalità letteralmente “al limite” della psicosi. La definizione oggi fa riferimento a un quadro psicologico che si caratterizza per una marcata instabilità e reattività, in vari aspetti di sè quali l’umore, le relazioni affettive e interpersonali, l’immagine di sè e la propria identità.
Il Disturbo Borderline è un Disturbo della personalità caratterizzato da elevata impulsività e da instabilità nelle relazioni interpersonali, affettive e nell’immagine di sé.
Le persone affette da Disturbo Borderline di Personalità hanno frequenti e imprevedibili cambiamenti dell’umore, con manifestazione di emozioni intense e comportamenti eccessivi (“Un attimo è allegro e l’attimo dopo furioso”). Spesso queste emozioni sono scatenate dal timore di un rifiuto o di un abbandono e sono seguite da profondi sensi di colpa o vergogna.
Sono frequenti sensazioni angoscianti di vuoto interiore, così come cambiamenti di obiettivi e stili di vita (molti percorsi di studi precocemente interrotti, svariate relazioni sentimentali disfunzionali, diversi lavori intrapresi e poi abbandonati…)
Il 2% della popolazione, il 10% dei pazienti in psicoterapia e il 20% dei pazienti ricoverati sono affetti da Disturbo Borderline di Personalità.
Una percentuale dal 30% al 60% dei pazienti con Disturbi della Personalità è affetta da Disturbo Borderline: ciò lo rende il Disturbo di Personalità maggiormente diffuso.
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